L’ironia e lo stile di Fargo diventano una serie tv

Ricordate Fargo, il grandioso film diretto dai fratelli Joal e Ethan Cohen alla fine degli anni ’90? Girato nel 1996, il film narrava la storia di un pericoloso criminale, arrivato non si sa bene in che modo a turbare la tranquillità di una sperduta cittadina del nord degli Stati Uniti. Il film divenne un cult per alcune scene e per la presenza della poliziotta incinta interpretata da una bravissima Frances McDormand, impegnata a scovare criminali tra le neve e i ghiacci del Minnesota. Il tutto si svolgeva in un paesaggio irreale, dove la neve ovattava e ricopriva ogni cosa e dove i giochi cromatici tra il candore della neve e il rosso del sangue rappresentavano un grande esempio di arte visiva, il tutto condito dall’ironia e dal sarcasmo tipico dei fratelli Cohen.

La serie tv ispirata al film

Quasi trent’anni più tardi i fratelli Cohen hanno dato la loro approvazione alla creazione di una serie televisiva ispirata ai paesaggi e alle avventure narrate nel film, rivisti in una chiave di inizio e fine ben precisi e definiti. Questo tratto sta a significare che Fargo è una serie tv con conclusione e che un’eventuale seconda serie dovrà ricercare una trama diversa dall’originale. Questa scelta apporta una grande velocità alla serie, concepita come un film di dieci ore diviso in dieci episodi. La prima serie della stagione televisiva Fargo è stata trasmessa via cavo nel canale FX e ha totalizzato un grandioso successo di pubblico. Le vicende sono ambientate nel 2006 in Minnesota, tra le cittadine sperdute di Bemidji e Duluth. Queste cittadine, solitamente addormentate dal torpore invernale, vengono scosse dall’arrivo di un delinquente, Lorne Malvo, interpretato con maestria da Bill Bob Thornton. Lorne incontra in una delle due cittadine il semplice e depresso assicuratore Lester Nygaard e lo trascina in un piano criminale ricco di azione. A caccia dei due c’è l’agente Molly Solverson, senza il pancione come nel film originale, ma con la stessa determinazione e lo stesso spirito intraprendente. A completare il cast, oltre al conosciuto volto di Billy Bob Thornton ci sono attori molto conosciuti agli amanti delle serie tv statunitensi, quali Martin Freeman ad interpretare l’assicuratore Lester e Allison Tolman nei panni dell’agente di polizia Molly Solverson.

L’ironia della serie

Come nell’originario film del 1996, il punto di forza della serie tv Fargo risiede nell’ironia dei personaggi e nelle situazioni grottesche che si creano in questo ambiente così particolare. Le cittadine innevate, la durezza degli abitanti e se vogliamo la loro semplicità sono iconiche di una parte dell’America sperduta, lontana anni luce dai riflettori delle grandi città ma non per questo meno coinvolgente. Fargo unisce scene ridicole a veri e propri momenti d’azione. Tutto è reso credibile da una sceneggiatura veloce, intelligente e confezionata sotto la supervisione dei fratelli Cohen. In effetti, una delle loro più riuscite creature non poteva essere snaturata e l’esperimento di Fargo come serie tv risponde alla perfezione ai canoni di gusto e di ironia del progetto originario. Chi ha amato questo film non può quindi perdersi la serie tv, sia che essa si concluda in un’unica stagione, sia che ne venga deciso un sequel, in nome del grande successo e della sua dirompente forza creativa.