La spada nella roccia: dalla leggenda al cartone

Re Artù è un personaggio realmente esistito. Il ciclo dei Cavalieri della Tavola Rotonda rappresenta una delle forme letterarie più importanti della letteratura medioevale inglese, con i poemi dedicati a Sir Gawain and the Green Knights, la versione reale di Re Artù. La letteratura inglese diventa ancora una volta, dopo il film di animazione dedicato a Robin Hood, protagonista di un’animazione che è entrata a fare parte della storia del cinema. Si tratta della Spada nella Roccia, un cartone che racconta la genesi della figura di Re Artù, ovvero del fragile scudiero Semola. Fantasia e realtà si mescolano ad arte in questo classico Disney, divenuto un cult per le scene proposte. La Spada nella Roccia è datato 1963 e la sceneggiatura si ispira al romanzo di White, The Sword in the Stone. Questo film di animazione fu l’ultimo ad essere prodotto mentre Walt Disney era ancora in vita e uscì nelle sale statunitensi il giorno di Natale. Forse per questo motivo La Spada nella Roccia è diventato uno dei classici natalizi per eccellenza, trasmesso ogni anno in questo periodo e guardato ogni anno da un grandissimo numero di telespettatori.

La spada nella Roccia, la trama

La Spada nella Roccia racconta le vicissitudini di Semola, giovane e mingherlino scudiero dell’arrogante fratello Caio, che si avventura in una battuta di caccia al cervo e, per recuperare una freccia finisce dritto dritto nella cucina di Mago Merlino. L’anziano ma arzillo mago lo sta aspettando comodamente seduto in poltrona, in quanto sa che il nuovo regnante di Inghilterra sta arrivando al suo cospetto. Semola cade direttamente dal tetto e tra la sua goffaggine e la confusione di Mago Merlino si creano tante occasioni divertenti di incomprensione reciproca. Mago Merlino è accompagnato dal Gufo Anacleto, saggio consigliere anche se un po’ burbero. Una volta compreso che Semola ha bisogno del suo aiuto per diventare re, il mago si propone di educarlo e quindi si trasferisce al castello con lui, dando vita alla scena della ‘valigia’, una delle più divertenti di tutto il film.

Con la sua bacchetta magica, Mago Merlino rende la casa piccola piccola e fa stare l’incredibile numero di oggetti, libri, alambicchi e cianfrusaglie in una piccolissima valigia. La notte di Capodanno viene organizzato un torneo, dove il vincitore andrà a coprire il ruolo di re di Inghilterra. Il precedente re Uther Pendragon era infatti morto senza lasciare eredi e il paese si era trovato privo di un regnante e quindi in balia di guerre e carestie. Magicamente era però apparsa a Londra una spada, incastonata in un blocco di roccia e con una scritta ai suoi piedi: “chiunque estrarrà questa spada da questa roccia e da questa incudine, sarà di diritto re d’Inghilterra”. Ovviamente ogni uomo del regno aveva provato ad estrarre la spada, senza risultato.

Un nuovo re d’Inghilterra

Dopo mille vicissitudini Semola riesce ad estrarre la spada e viene eletto a furor di popolo il nuovo re di Inghilterra. Il suo animo è puro e dichiara di voler governare il paese con senso della giustizia, chiedendo aiuto ai Cavalieri della Tavola Rotonda. Merlino, nel frattempo, stanco del suo ruolo di tutore, si era trasferito nella Honolulu del XX secolo. Al richiamo di Semola, spaventato per le tante incombenze che lo aspettano, torna immediatamente vicino a lui, per consigliarlo e aiutarlo. La Spada nella Roccia fu un successo galattico, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo. Alcune scene sono, infatti, rimaste indelebilmente nell’immaginario collettivo e rappresentano uno dei punti più alti di tutta la storia del cinema di animazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *