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Il fascino eterno di Uma Thurman

Uma Thurman è una delle attrici più amate e corteggiate di Hollywood. Merito della sua bellezza eterea e della sua grande duttilità artistica, la quale la ha condotta ad interpretare ruoli audaci e caratterizzati da una femminilità fuori dal coro.

La storia di Uma

Uma Karuna Thurman nasce il 29 aprile 1970 a Boston, negli Stati Uniti, dall’unione tra la psicoterapeuta tedesca ed ex-modella Nena von Sclebrugge e Robert Thurman, autore di numerosissimi trattati sul buddismo nonché uno degli esponenti mondiali più influenti su questo argomento. Uma Thurman ha tre fratelli: Dechen, Ganden e Mipam. A Boston l’attrice vive un’adolescenza molto travagliata, in quanto viene presa in giro dai compagni per la sua presenza gracile e per la sua grande immaginazione. Dopo una recita scolastica, all’età di quindici anni, decide di abbandonare gli studi e di dedicarsi anima e corpo alla recitazione, mantenendosi inizialmente come modella e indossatrice.

Gli anni ’80

Gli anni ottanta vedono l’esordio dell’attrice in pellicole di parco successo, fino al 1988, anno che le vede protagonista del film Le Relazioni Pericolose diretto da Stephen Frears, accanto ai grandi Jhon Malkovich, Michelle Pfeiffer e Glenn Close. L’anno della consacrazione è però il successivo, dove Uma Thurman interpreta una sensualissima Venere che esce dalla conchiglia nel famoso Le Avventure del Barone di Munchausen diretto dal visionario regista Terry Gilliam.

Gli anni della consacrazione per Uma Thurman sono indubbiamente i ’90, durante i quali la diva alterna ruoli drammatici e sensuali ad interpretazioni coraggiose, quali la protagonista del surreale Cowgirl- Il Nuovo Sesso, film diretto da Gus Van Sant e ispirato al romanzo di Tom Robbins. Il film viene presentato alla mostra del Cinema di Venezia dove riscuote amare critiche. Il regista decide quindi di rimontarlo e di presentarlo l’anno successivo con una dedicata all’attore River Phoenix, morto tragicamente in quell’anno.

L’anno della consacrazione avviene per Uma Thurman nel 1994, con l’uscita di un cult che ha segnato la storia del cinema. Stiamo parlando di Pulp Fiction, film di Quentin Tarantino che riporta in auge il genere pulp e che le vale una nomination Oscar e al Golden Globe come attrice non protagonista e la vittoria agli MTV Awards. Lo stesso anno Uma Thurman lavora con il genere fantasy, cimentandosi in una spettacolare versione di Batman e interpretando il personaggio di Poison Ivy a fianco di George Clooney. A questa acclamata interpretazione segue il lavoro nel film di fantascienza Gattaca, il quale la vede recitare accanto al suo futuro compagno Ethan Hawke.

Gli anni duemila vedono Uma Thurman impegnata in molte commedie brillanti, ma è con Kill Bill volume 1 e volume 2 che l’attrice ritrova il suo carattere di grande donna e di grande attrice, ancora una volta diretta da Tarantino. I volumi 1 e 2 del film hanno un successo grandioso al botteghino e di norma entrano a fare parte della storia del cinema.

I primi anni del decennio duemiladieci vedono Uma Thurman cimentarsi con ruoli più sofferti, a partire dalla presenza nel cast stellare di Nimphomaniac, controverso film diretto dal regista danese Von Trier. Questi anni sottolineano inoltre la presenza dell’attrice in campagne pubblicitarie di grande impatto visivo, dall’elegantissimo spot dedicato all’automobile Alfa Giulietta fino all’irriverente e coloratissimo spot della bibita Schweppes.

Uma Thurman è protagonista dell’acclamato calendario Campari 2014 e la sua vita sentimentale, costellata da matrimoni e da unioni più o meno durature sembra essere giunta ad un importante punto di arrivo, con il fidanzamento dichiarato con Quentin Tarantino, uomo che l’ha sempre considerata come sua unica e magica musa ispiratrice.

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